Tapu

Ciao, sono Tapu. Ho 17 anni e sono bengalese. Sono venuto in Italia per un buon lavoro.
Sono arrivato in Italia quando avevo quindici anni. A
Ho lavorato un po’, ma in Bangladesh non c’è molto lavoro.
Mio padre non è ricco quindi io in ho studiato bene, e poi ho anche due sorelle e due fratelli. Mia mamma non lavora, lei fa la casalinga.
Una volta mentre lavoravo in un ristorante un mio amico mi ha chiesto se volevo andare con lui in Italia.
Io gli ho detto che non avevo i soldi per andare ma poi mia madre e mio padre hanno venduto la casa, con questi soldi ho lasciato l paese e sono partito. Ho sostenuto un lungo e faticoso viaggio. Sono partito alla ricerca di un futuro, con più prospettive perché nel mio paese c’è molta povertà e poco lavoro.
Ho viaggiato con la barca ,il pullman e a piedi, il viaggio e’ durato tre mesi, io ho sofferto tanto,viaggiavamo nascosti e ci davano da mangiare pochissimo. Abbiamo viaggiato spesso di notte per sfuggire ai controlli.
Siamo stati costretti a cambiare barca in India, Pakistan, Iran, Turchia e Grecia. Sono poi sbarcato in una piccolo città d Italia che si chiama Bari, ero molto stanco e ho pensato a tante cose:cosa devo fare ? Non capisco l italiano! Come posso trovare lavoro?come devo mangiare ?
C’ erano anche altre persone ma loro sono scappati. Io ero rimasto solo ed ero come morto.
Poi un giorno camminando per strada ho visto un amico bengalese e lui mi ha aiuto, mi ha spiegato un po’ come funziona in Italia ed abbiamo mangiato insieme, sono stato due giorni con lui poi mi ha detto che dovevo fare i documenti e imparare l italiano. Mi ha consigliato di andare a Napoli, li ho trovato il centro interculturale Nana’ che mi ha aiutato molto…
Ora sono in una comunità per minori e penso di aver cambiato la mia vita,sono molto contento.